viernes, 26 de septiembre de 2014

Ha nato per te...mi ha detto
quella ragazza, zingara con i suoi mestieri
è un gioviale  cavalieri
ti ha cercato da secoli, tra muri,
oceano e montagna 
sull galoppo contra il vento
su un corsaro con coda bianca
e un scudo mezzo al suo cuore
vieni tra confine di lunghe data
vincente ogni sua bataglia
un uomo libero, forse un po cattivo
pero, nobile invencibile con la spada.

Me lo ha detto questa zingara
vicino al fiume nella strada...
di capelli lunghi rizzo,
e pelle come la nevica bianche
i suoi occhi un pò incerto,
profondi neri e selvaggia
attraverso i lunghi percorso 
per disaggregare il mio karma
in mezzo della pioggia di stelle scadente
porta vestiti un cappotto nero 
e suggestive aria ad polvere di magia.


Vocè audace è sicura
mi sembra un po difficile il suo modo
guardando la mia anima
e forse senza dirmi parole di peso
è il suo linguaggio, il viso un pò inquieto
accarezzando il suo gatto nero
hai capito.!!!.subito questo mio animo.

Mi ha chiesto la mia mano,
pavorosa ero nel mio soggetto
Dimmi che cosa leggi...
non mi lasci, con le parole in mezzo
donna zingara, chi mi porta via indietro
sulla quella strada, senza tempo

Allungo la mia mano
nella attesa, non mi fa tremare ancora
secondo voi, è queste giovane mediavale 
che mi ruba il sogno, delle notte oscure
mi tormenta, mi avvolge nell sue mani 
è io rimango prigionero tra i suoi baci?

Dimmi che cosa leggi...
io sono cui sospetta nell tuo indugio
porterò notizie di serenità..alla fine?
oh!! se ne andrò  quando spunta  il sole...
con il cuore vuoti, senza fare rumore..

Mi adagio senza timore
e quando la tempesta oscura il giorno 
Posso sentire la sua voce di tuono
vuoi sapere come saranno i miei giorni
quanto lui mi ami...è se solo è una dolce fantasia

Dimmi che cosa leggi allora,
mescola il mio destino
tra carte...di tinte rosso.
Dimmi adesso il suo segreto
come immortalare il suo cuore
di si io sarò tamburini, 
che aprirò la porta dall suo ferito cuore.