sábado, 6 de septiembre de 2014

Tu non sei il mio destino 
non è la porta che voglio aprire 
solo so, che mi aspetta notti, solitarie
tirstezza, buio e lacrime
sbagli mio, nel pensare che i tuo viso
potrebbe onorare la mia labbra
che i tuoi occhi mi avrebbero
visto finalmente donna 
e gustare nella mia bocca di miele 
e che le tue mani avvolgere a me
come petalo in fiore
solo così. nel dolce letargo,
ho sentito il tuo amore
solo mi conforta, averti amato 
e morire con scarsa e pensare
che tu ancora mi ami cosi tanto...